25/08/2006 - 09:05:00 -
a cura di Redazione
Una pericolosa rissa familiare scoppiata per questioni patrimoniali è stata sedata nella giornata di ieri e l’altro ieri dalla polizia di Mesagne che ha denunciato alla magistratura uno dei contendenti per porto abusivo di arma, lesioni personali e minaccia grave.
Scenario della vicenda è un’abitazione del rione Carmine in cui vive la famiglia composta dall’anziana mamma e dai due fratelli, Fortunato, di 33 anni, ed Antonio di 48. Una famiglia tranquilla come tante altre. Da un po’ di tempo, qualcuno dice forse dopo la morte del papà, in famiglia hanno iniziato ad esserci alcuni problemi. In particolare dopo che Fortunato è rientrato dalla Germania dove ha lavorato per alcuni anni. Oggi a Mesagne è cambusiere di un ristorante.
Ha vissuto insieme all’anziana madre ed al fratello Antonio per un certo periodo nell’abitazione paterna. Poi sono iniziati a nascere i primi problemi legati alla proprietà, in pratica all’eredità dell’abitazione, perciò i due hanno iniziato a bisticciare in maniera violenta tanto da indurre Fortunato a vivere in altra abitazione.
Mercoledì i due fratelli si sono incontrati ed hanno iniziato a litigare. Così dalle parole sono passati ai fatti ed Antonio, presa in mano una bottiglia di birra, ha ferito il fratello ad una mano. La scena è stata notata dall’equipaggio di una volante che è intervenuto per cercare di sedare la furibonda lite familiare.
Fortunato ha dovuto fare ricorso alle cure mediche ed è stato portato presso il Pronto soccorso dell’ospedale dove gli è stato diagnosticato un trauma cranico ed una ferita alla mano guaribile in 10 giorni. Il fratello Antonio, visto che Fortunato non ha inteso querelarlo, è stato redarguito per evitare altri problemi.
Tutto sembrava essere tornato alla normalità quando i poliziotti nella mattinata di ieri hanno notato Antonio che imbracciava una grossa falce, tipo roncola, con la quale si dirigeva spedito verso il fratello. I poliziotti, interpretando le intenzioni dell’uomo, lo hanno bloccato. A nulla è valso voler nascondere l’attrezzo agricolo dietro la spalla. I poliziotti lo hanno recuperato quindi hanno portato il giovane in commissariato.
Qui, su disposizione del sostituto procuratore Antonio Negro, lo hanno denunciato per porto abusivo di arma in luogo pubblico, lesioni personali e minacce gravi. Per cercare di sedare gli animi dei due contendenti è dovuto intervenure da fuori città un terzo fratello. (foto archivio)
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