29/08/2006 - 21:00:00 -
a cura di Redazione
Con i 270 delegati raccolti in 14 gruppi di studio, il Convegno ecclesiale dell’Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni, convocato a Collevalenza (Pg) sul tema: “Le vocazioni per la spiritualità e l’apostolato”, ha vissuto oggi la sua seconda giornata di impegno. Assumendo come pista di lavoro la relazione di don Roberto Bizzarri e l’”instrumentum laboris”, i convegnisti hanno riflettuto in due sessioni, una antimeridiana ed una pomeridiana, partendo dal tema principe della relazione introduttiva: “La pastorale vocazionale è una vera sfida per tutta la Chiesa”.
Quest’oggi i gruppi, però, hanno condotto la loro riflessione anche seguendo tre percorsi specifici, riguardanti i seguenti assunti. Il primo orientava la riflessione circa ”la parrocchia, in quanto comunità convocata in maniera permanente dalla parola, è soggetto capace di individuare, promuovere, curare, accompagnare le vocazioni”. Il secondo riguardava “la centralità della consacrazione battesimale su cui fioriscono e si innestano le diverse vocazioni”, mentre la terza riflessione poneva interrogativi su “quali aiuti e itinerari offrire per favorire la spiritualità e la apostolicità delle vocazioni”.
E così, mentre le riflessioni in sintesi dei diversi gruppi di studio saranno proposte all’arcivescovo Talucci domani mattina in Santa Maria degli Angeli ad Assisi, ieri sera i convegnisti hanno vissuto un altro momento significativo. Sono stati presentati, infatti, il progetto diocesano per iniziare alcune sperimentazioni di Iniziazione cristiana, a cura di un gruppo di lavoro costituito dall’Ufficio Catechistico, Ufficio liturgico, Caritas, Commissione Famiglia ed Azione Cattolica; nonché un itinerario vocazionale a cura del Centro diocesano vocazioni (CDV) con l’obiettivo dichiarato di “aiutare i singoli giovani o le coppie di fidanzati a trovare un’occasione di crescita e di impostazione del proprio cammino vocazionale. Il percorso avrà la durata di un anno e sarà caratterizzato da incontri mensili e da una forte esperienza estive residenziale, al termine della quale il giovane dovrà provvedere a rende autonomo il proprio cammino, ritornando a quella esperienza fatta di quotidianità, nella quale porre in maniera significativa le proprie radici e il proprio lavoro personale di ricerca”.
Ancora, l’Associazione “Retinopera” ha presentato la scuole di formazione all’impegno sociale e politico “Don Tonino Bello”, che prende l’avvio in collaborazione con la Commissione diocesana per i problemi sociali e del lavoro e con il supporto scientifico dell’insegnamento di Dottrina sociale della Chiesa dell’Istituto di Scienza religiose “San Lorenzo da Brindisi”. “La scuola si prefigge di educare all’impegno sociale e politico nel quadro delle scienze umane, dei valori fondamentali della Costituzione della Repubblica italiana e della Dottrina sociale della Chiesa – è stato detto -.
Risulta pertanto fondamentale riscoprire e riproporre la parola ‘vocazione’ nella sua accezione di appello e risposta che impegna la propria coscienza”. L’inaugurazione è prevista per sabato 30 settembre prossimo alla presenza dell’arcivescovo, mons. Rocco Talucci, della prof. Paola Bignardi, presidente nazionale di “Retinopera”, di Marcello e Trifone Bello, fratelli di mons. Tonino Bello e del prof. Domenico Frantone, sindaco del Comune di San Pancrazio Salentino.
Il Convegno ecclesiale si conclude oggi ad Assisi, con la celebrazione eucaristica nella Basilica di San Francesco e con la presentazione della sintesi dei lavori in S. Maria degli Angeli.
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