30/08/2006 - 12:59:00 -
a cura di Terry De Pedro
ZUCCHERO: “IMPROCRASTINABILE L’AVVIO DELLA CONTRATTAZIONE E L’ACQUISIZIONE DI UNA QUOTA INCREMENTALE”
Ribadite dalla Coldiretti le richieste. La società si è rifiutata di firmare l’accordo
“La società che gestisce lo zuccherificio di Termoli rifiutandosi di firmare l’accordo odierno ha dimostrato il chiaro intento di non voler investire in termini imprenditoriali sul futuro della bieticoltura meridionale, altrimenti si potrebbe ipotizzare che abbiano altri obiettivi non coincidenti certo con le esigenze del territorio pugliese. A questo punto la Regione Molise, socia di maggioranza della società, diviene determinante per la soluzione di una vicenda che vede coinvolto lo zuccherificio di Termoli, unico punto di riferimento per la bieticoltura del Mezzogiorno, da valorizzare adeguatamente con gli strumenti resi disponibili dalla riforma di mercato del settore. La difficile vertenza delle ultime settimane rischia di danneggiare gravemente un settore importante per l’economia regionale e nazionale, proprio quando i bieticoltori devono adeguarsi alle novità apportate dalla riforma europea di mercato dello zucchero rende disponibili per riequilibrare il settore in base agli assetti mondiali, rendendo più competitiva la filiera bieticola italiana e offrendo opportunità di produzioni alternative agli ettari fuoriusciti dal sistema zucchero”. E’ quanto dichiarato dal Presidente Pietro Salcuni a capo della delegazione della Coldiretti della Puglia e del Molise, nel corso dell’incontro con il Ministro delle Politiche Agricole, Paolo De Castro, sulla vertenza che sta coinvolgendo gli imprenditori bieticoli delle regioni del Sud.
La Coldiretti, pertanto, prima e dopo la firma dell’accordo, ha ribadito le sue richieste:
1. avvio immediato della contrattazione, iniziando almeno dalla quota già in disponibilità dello zuccherificio di 85mila tonnellate;
2. certezza dell’impegno ministeriale per l’acquisizione della quota incrementale di zucchero pari a 36mila tonnellate, di cui una parte determinante garantita dal MIPAF;
3. partecipazione delle Regioni Puglia e Molise alla quota societaria dello zuccherificio;
4. ammodernamento dell’impianto da parte della proprietà;
5. definizione di un progetto industriale relativo alla riconversione dello zuccherificio SFIR ad impianto per la produzione di bioenergie, garantendo al contempo che vengano utilizzate esclusivamente materie agricole regionali.
ANNO 2005
Dati BARI BRINDISI FOGGIA LECCE TARANT0 PUGLIA
Superf. Tot. Ha 20 447.4 14685.95 1282.9 668.9 17105.15
Produz. Ton Nette 668.791 21329.745 559393.331 50065.567 24848.048 656305.482
Prod.Media Ton Nette 33.4 47.7 38.1 39.0 37.1 38,4
Pol. Media 18.48 16.12 16.67 16.18 16.48 16,61
Bari, 30 agosto 2006
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