04/09/2006 - 08:00:00 -
a cura di Redazione
Ci risiamo. E’ accaduto nuovamente. In barba a tutte le normative, scritte e di buon senso, il castello Normanno Svevo di Mesagne è divenuto nuovamente un esclusivo ristorante ed una sala da ballo per i pochi intimi che hanno partecipato ad un meeting sulla grafologia presso l’attiguo auditorium. Chi ha autorizzato l’onta ancora non è dato saperlo. Almeno per il momento. Poiché sarebbe auspicabile che il primo cittadino facesse chiarezza sulla vicenda in ossequio alla trasparenza che ha contraddistinto la sua gestione politica. Un gesto che, di fatto, vanifica il lavoro svolto dall’amministrazione comunale e dalla Sovrintendenza ai Beni culturali che stanno trasformando la struttura baronale in un grande Museo del territorio.
Sabato sera i cittadini e gli avventori del museo civico hanno protestato con forza quando i portoni del maniero si sono chiusi in anticipo inibendo, di fatto, le visite all’unicum culturale. Ed è polemica. La gente vuole chiarezza e si rivolge ai cronisti che documentano, anche con l’ausilio di foto, l’oggetto della diatriba.
Fuori, in piazza Orsini, c’è tanta gente che sta partecipando alla Festa dell’Unità. Gente arrivata anche da fuori città per visitare il neo museo, inaugurato solo alcune settimane addietro, ma che ha trovato incomprensibilmente chiuso.
“A mio avviso – spiega un omone di Brindisi con a fianco la famiglia - la cosa maggiormente scandalosa è che sin dalle prime ore della sera, circa le ore 21, i custodi hanno chiuso le porte del castello, del museo, dell'auditorium in modo da consentire non so a chi, visto che il castello è diventato blindato, di cenare e ballare nell'atrio dello stesso. Sono stati sistemati tavoli e sedie, tipo ristorante. E’ stata allestita una cucina con tanto di chef e di camerieri in alta uniforme. Ecco il ristorante “Il Castello”. Magari se non hanno cucinato nel museo appena allestito ci sono andati vicino”.
Una signora di Francavilla Fontana sottolinea: “Io vengo da fuori città ed ho lasciato l’auto lontano perché so che qui è un’isola pedonale. Però, nel rispetto delle persone, qualcuno degli amministratori o della polizia municipale mi dovrebbe spiegare perché vi sono auto posteggiate, con il loro placet, nel parking di via castello: 2 furgoni e varie macchine”.
La polemica non si smorza, anzi continua fino a tarda notte. Una famiglia di Latiano commenta: “Come mai in estate durante le manifestazioni di Mesagnestate, festa patronale, Zingaria il castello è stato chiuso alle ore 22.00 per mancanza di personale, mentre stanotte alle due, due del mattino, i custodi sono ancora li? Come si può utilizzare un bene pubblico per scopo privato?”.
La richiesta maggiormente ricorrente sulla bocca della gente, delusa ed amareggiata, è stata: “Non ce un regolamento che disciplina l'utilizzo del castello? Questa gente è stata autorizzata a fare ciò e da chi? Dopo le feste private dell'Auchan, e la cena con ballo di stasera sarebbe bello che l’amministrazione comunale organizzasse il cenone di fine anno oppure il veglione di carnevale”.
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