05/09/2006 - 07:45:00 -
a cura di Redazione
Ieri mattina, a Fasano, il 112 della locale Compagnia Carabinieri ha registrato una richiesta di soccorso di un commerciante di via Piave che stava subendo l'aggressione di un cliente, a suo dire adirato per qualcosa che (nella concitazione della telefonata) è parso capire riguardasse la vendita delle sigarette.
Immediatamente una pattuglia è giunta in zona, rintracciando il tabaccaio che aveva richiesto soccorso, visibilmente turbato e ferito - seppur lievemente - da un cittadino fasanese che (alle precedenti ore 6) aveva cercato di acquistare due pacchetti di sigarette dal distributore automatico. La macchinetta però si era presa i suoi soldi senza dare indietro le bionde. Adiratissimo, V.C. (fasanese di 33 anni) si è munito di una spranga di ferro presa nel vicino cantiere edile ed ha pazientemente atteso l'arrivo del proprietario alle ore 7, allorquando - in sua presenza - ha iniziato a percuotere la saracinesca verde del negozio invitando il commerciante ad alzarla ed aprire subito.
Il tabaccaio ha aderito alla richiesta (anche perché conosceva l'irascibilità del tipo che gli stava di fronte) ma una volta dentro, V.C. ha iniziato a graffiare al collo il tabaccaio e, abbandonata per fortuna la spranga, a gettare a terra tutto ciò che si trovava sul banco.
Catturato dai Carabinieri intervenuti, in Caserma non ha saputo spiegare il gesto, se non con un incontrollabile scatto d'ira. Dopo alcune ore, ed una bella stretta di mano col commerciante che ha accettato le scuse, è stato rimesso in libertà, con l'accusa di "Esercizio Arbitrario delle proprie Ragioni con violenza alle cose e alle persone".
Per il titolare del negozio, 3 giorni di prognosi per i graffi, e molta paura.
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