10/09/2006 - 09:30:00 -
a cura di Redazione
“L'ultimo episodio denunciato dalla stampa locale, connesso ad un convegno di periti grafologi, ha visto ancora una volta comportamenti discutibili e il personale addetto costretto a rimanere fino alle due di notte per una difficile "difesa" del castello”, ha spiegato l’assessore alla Cultura, Luigi Argentieri, che all’indomani dell’atto “sacrilego” ha puntato i piedi ed ha promesso che in futuro episodi del genere non si verificheranno più.
Così l’amministratore ha preso una ferma posizione ed ha messo di fronte al sindaco e alla giunta la necessità immediata di garantire una corretta e appropriata gestione del Castello, tenendolo al riparo da tante iniziative estemporanee, che seguono canali disparati e incontrollati, causa molte volte di confusione e disservizi nell'organizzazione e nella gestione del personale.
“Il sindaco – precisa Argentieri - ha convenuto sulla necessità di porre fine immediatamente ad una situazione divenuta ormai intollerabile, disponendo che d'ora in poi tutte le richieste di utilizzo del castello e dell'auditorium ricadano nella responsabilità dell'assessore ai Beni Culturali, che dovrà garantire trasparenza e linearità procedurale nelle concessioni d'uso”.
L'assessore Argentieri ha accettato questo mandato: “Interpretandolo – continua l’assessore - come un segno di stima e di fiducia da parte del sindaco e della giunta, ai quali sottoporrà al più presto il regolamento d'uso del Castello, rivisto e aggiornato”.
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