07/06/2006 - 08:09:00 -
a cura di Tranquillino Cavallo
I carabinieri di Mesagne, dopo articolate indagini, hanno denunciato a piede libero un minorenne sospettato di essere l’autore di una rapina consumatasi nel marzo scorso in città e di due atti incendiari, di probabile matrice estorsiva, verificatesi giorni addietro. Il ragazzo, D. Z., ha solo sedici anni e dovrà rispondere di reati alquanto pesanti: rapina in concorso ed incendio doloso. Le indagini dei militari continuano per fare piena luce sugli episodi.
Ancora una volta, dunque, i carabinieri di Mesagne sono riusciti a trovare l’intrigato bandolo della matassa delinquenziale che, sciolto, li ha portatati a far luce su alcuni episodi verificatesi in città negli ultimi mesi.
Era da tempo, infatti, che i militari stavano investigando su di una rapina consumatasi di sera presso la stazione delle Ferrovie dello Stato di Mesagne, che dista solo pochi metri dal Commissariato di polizia. Circostanza che non ha fatto da deterrente all’azione di due ragazzi che, in una sera di domenica, hanno bloccato nei pressi dei giardinetti un commerciante del luogo, intento a fare una passeggiata, e ad impadronirsi dei soldi conservati nel portafoglio. I ragazzi fuggirono verso il rione Grutti.
Da qui sono partite le indagini dei carabinieri che, tassello dopo tassello, sono riusciti a ricomporre il puzzle della rapina.
Tuttavia in mano agli investigatori c’erano solo indizi ma nessuna prova certa. Durante tale periodo investigativo si sono verificati altri due episodi delinquenziali nel rione Grutti quando nella notte del primo e del due giugno in una strada dello stesso rione alcuni anonimi individui si portarono davanti ad una Fiat Tipo posteggiata in strada, di proprietà di un pensionato, e dopo averla cosparsa di liquido infiammabile gli diedero fuoco. Inutile dire che l’auto in pochi minuti fu avvolta dalle fiamme e andò distrutta. Nelle immediate vicinanze non fu trovato nessun contenitore con residuo del liquido infiammabile utilizzato. Solo tracce molto preziose per gli investigatori.
Il giorno dopo un altro misterioso incendiò si è verificato nella medesima zona. Solo che questa volta gli anonimi incendiari avevano gettato del liquido infiammabile sul portone del garage di un residente e gli avevano dato fuoco. Il pronto intervento del proprietario, attirato dal crepitio delle fiamme, era stato determinante per spegnere l’incendio e circoscrivere i danni.
I carabinieri arrivati sul posto rilevarono alcune circostanze le quali sommate ad altre tracce rinvenute precedentemente ed alla deposizione di alcuni testimoni sono riusciti a restringere il cerchio degli indiziati.
Così, alla luce delle prove documentali raccolte, hanno denunciato alla magistratura il probabile autore della rapina e dell’incendio. Un ragazzino di sedici anni. Le indagini, tuttavia, proseguono per individuare eventuali altri complici.
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