13/09/2006 - 09:31:00 -
a cura di Redazione
La presunta emarginazione dell’istituto “Armando Franco” di Mesagne denunciata dall’amministratore delegato, mons. Angelo Catarozzolo, ha fatto scendere in campo la Casa delle Libertà di Mesagne la quale pensa che la situazione creatasi a Mesagne fa parte di una strategia ben pianificata da parte della sinistra locale. In una nota, la Cdl, ha precisato: “L'esclusione della scuola privata mons. Armando Franco dal coordinamento scolastico locale, non è nata da un equivoco o da un disguido come cerca di far apparire l'assessore dei Ds, Angelo Guglielmi. E' una convinzione politico-culturale che pervade gli uomini di sinistra che porta ad ignorare realtà consolidate e meritorie, solo perché non in sintonia col loro pensiero dominante”.
Ed ancora la Cdl denuncia: “Lo stesso preside della "Mons. Armando Franco", l'assessore della giunta mesagnese Luigi Argentieri, (che è stato stranamente dimenticato dal collega di giunta Guglielmi) versa in una condizione di grave difficoltà, misto ad un conflitto di interessi, in quanto dal punto di vista politico, un giorno dissente con la scuola privata e l'altro ne fa il dirigente”.
Quindi la nota lancia un messaggio all’amministratore delegato: “Caro Mons. Catarozzolo, l'assegnazione dei locali di proprietà comunali alla scuola, risalgono al periodo della Commissaria Prefettizia Olivieri, altrimenti si era ancora alla ricerca di una sede idonea alla scuola privata”.
Infine la Casa delle Libertà evidenzia alcune situazioni a loro dire particolari in cui sarebbero stati privilegiate alcune associazioni. Per questo evidenziano che: “I locali assegnati invece, alle pseudo associazioni, culturali tutte tifose dei Ds, si sprecano, a cominciare dal circolo il “Prossimo” fino a quella clamorosa dei pensionati della Polizia di Stato, in un immobile di pregio, in piazzetta dei Ferdinando che dovrebbe ospitare ben altre iniziative culturali”.
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