07/06/2006 - 14:00:00 -
a cura di Polizia di Stato
Una operazione di polizia è scattata in città per verificare l’osservanza delle prescrizioni imposte dall’A.G.. In tale controllo una pattuglia, entrata all’interno di una palazzina di S.Elia notava un movimento rapido di persone all’interno delle scale condominiali e per questo gli Agenti salivano rapidamente bloccando due individui su un pianerottolo al piano rialzato mentre uno di essi tentava di defilarsi. Raggiuntolo i Poliziotti capivano il motivo di tanta furtività, infatti il personaggio veniva riconosciuto per Polito Alfonso di Brindisi cl. 85, agli arresti domiciliari presso la propria abitazione sita al terzo piano, all’esterno della quale era stato sorpreso. Ma il dato più originale era che il Polito usciva dalla casa di un altro personaggio sottoposto pure agli arresti domiciliari, tale G.C., cl 84 che assisteva alla scena e che veniva reso edotto del fatto che sarebbe stato denunciato alla Procura della Repubblica di Brindisi per inosservanza degli obblighi imposti dall’Autorità Giudiziaria.
Il Polito invece veniva condotto in questi Uffici ove era dichiarato in arresto e condotto presso la locale casa circondariale; ma la sua vicenda aveva un epilogo ulteriore, infatti il GIP del Tribunale di Brindisi revocava successivamente il beneficio dei domiciliari disponendo la custodia cautelare in carcere per il reato di tentata estorsione per cui era stato tempo prima arrestato dalla Polizia.
Ma gli esiti di tali giorni di controlli si sostanziavano anche con la denuncia a piede libero di un minore tale S. F. cl.90, incensurato e di Brindisi, controllato con un ciclomotore risultato rubato; però gli Agenti restavano sorpresi quando gli trovavano indosso un coltello a serramanico tutto in metallo satinato. Per questo motivo veniva condotto negli Uffici della Sezione Volanti dove sia il ciclomotore sia il coltello venivano sottoposti a sequestro e dove veniva convocato il padre cui era affidato il ragazzo.
I controlli coordinati tra il Reparto Prevenzione Crimine e le Volanti conducevano poi al sequestro di tre motocicli risultati tutti sprovvisti di assicurazione obbligatoria e condotti da persone con precedenti penali incappati nei posti di blocco; ma ad essere sottoposti a controlli non erano solo passeggeri di auto e moto, anche gli avventori di alcuni esercizi pubblici del tipo bar tra i quali molti risultavano avere precedenti penali e pertanto la Sezione Volanti provvederà a redigere un informativa per la Divisione Polizia Amministrativa e Sociale proponendo la chiusura ai sensi dell’art. 100 del Tulps .
Comunque in tutto venivano identificate nr. 97 persone di cui 40 con precedenti penali e venivano fermati ben 39 veicoli con 8 infrazioni rilevate al codice della strada.
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