14/09/2006 - 12:00:00 -
a cura di Redazione
Il ruolo della Microchirurgia ricostruttiva al centro del corso teorico-pratico promosso dal «Centro Studi Medici» di Mesagne nella struttura di via Brindisi 148.
L’evento, che gode del patrocinio dell’Ordine dei Medici di Brindisi e della Società Italiana di Microchirurgia, è in programma sabato 16 settembre e vedrà impegnati i partecipanti in una full immersion, dalle 9 del mattino alle 17, per affrontare diverse tematiche di estrema attualità. Ed infatti, se nella prima parte ci si soffermerà sulla “Microchirurgia ricostruttiva”, nella seconda si affronterà il tema della “Microchirurgia della tiroide e della parotide”, per poi soffermarsi nella terza sessione sull’utilizzo del “Varioscope M5”.
«Responsabile del corso è il prof. Andrea Ortensi, direttore UOC di Microchirurgia generale e sezione chirurgia della mano presso la “Fabia Mater” e l’Università “La Sapienza” di Roma – spiega il dr. Costanzo Mardighian, responsabile del “Centro Studi Medici” - che terrà la relazione introduttiva parlando del “Ruolo della Microchirurgia ricostruttiva nei reimpianti e nella chirurgia della mano”. Dopo tale relazione saranno discussi e presentati casi clinici. Su “Attualità e prospettive future in microchirurgia ricostruttiva” si soffermerà, invece – aggiunge Mardighian - , il prof. Aurelio Portincasa, ordinario di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva, nonché Direttore della Cattedra di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva nell’Università di Foggia. Nella seconda sessione, quella dedicata alla “Microchirurgia della tiroide e della parotide”, sarà il dr. Vito Marchese, responsabile del Servizio di Microchirurgia nell’ospedale Fatebenefratelli “S. Pietro” in Roma, a dare “Dimostrazioni pratiche” sul tema, grazie ad un collegamento audiovisivo con la Sala operatoria; mentre il prof. Ortensi con il dr. Valerio D’Orazi,incaricato presso l’Uo di Microchirurgia e Chirurgia nell’Università “la Sapienza” di Roma, si soffermeranno su “la Microchirurgia nella chirurgia della tiroide e della parotide” facendo con le loro relazioni il “trait d’union” con la terza sessione nel corso della quale, con il “Varioscope M5” e con tutti i relatori, saranno effettuate “Esercitazioni di microchirurgia teorico-pratiche su modelli inanimati”».
«La tecnica microchirurgica – spiega l’equipe del prof. Ortensi – si è andata sempre più evolvendo, trasformandosi in una metodica con tutte le sue più caratteristiche applicazioni cliniche. Diviene così necessario – si aggiunge – informare gli operatori sanitari e tutti coloro che si dedicano a questo campo clinico, delle possibilità terapeutiche, ma nel contempo permettere loro di vedere, capire e, se possibile, apprendere nella pratica, anche operatoria, questa tecnica con tutti i suoi piccoli e grandi espedienti. I nuovi strumenti e le recenti tecnologie – si prosegue – che si affiancano agli specialisti giocano anch’essi un ruolo fondamentale, come il Varioscope M5, ultimo prodotto di una generazione innovativa e per certi aspetti rivoluzionaria nel settore dei mezzi ottici di ingrandimento. Solo così – si conclude – le capacità tecniche dei neofiti si potranno affinare per il totale e fondamentale vantaggio dei nostri pazienti».
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