16/09/2006 - 13:00:00 -
a cura di Redazione
Un caleidoscopio di usi e costumi, delle abitudini dei nostri concittadini, ma anche uno specchio della microcriminalità: è quanto si rileva dall’attività dell’Ufficio oggetti smarriti della Polizia Municipale che continua a raccogliere e smistare quanto proviene da tutta Italia.
Bologna, Firenze, Roma sembrano essere le città che maggiormente “distraggono” i Brindisini che lasciano in giro per la penisola, un po’ di tutto.
Chiavi, portamonete, documenti diversi, carte di credito, targhe di autoveicoli, motoveicoli, ciclomotori, di tutto di più, sino ai tesserini di riconoscimento di aziende, carnet e assegni per 5000 € , pur riscuotibili, undici telefoni cellulari in un mese, consentono invero di apprezzare il senso civico e l’onestà di tanti cittadini ma anche di semplici negozianti che ritrovano oggetti di valore sul banco di vendita o tra la mercanzia e si peritano di consegnarli alla Polizia Municipale.
Un lavoro costante e apprezzato al quale indubbiamente contribuisce anche la microcriminalità che si disfa del surplus di scippi e borseggi, imbucando il tutto nelle cassette postali: Paradiso e Sant’Elia, anche per la presenza del mercato settimanale, sono quelle più utilizzate.
Ma il servizio ha anche i suoi costi di telefonate, raccomandate, spedizioni, ricerche, come sottolinea il Maresciallo Angelo CAFORIO responsabile del servizio, e una maggiore attenzione non guasterebbe per non gravare la comunità di spese superflue.
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