19/09/2006 - 10:30:00 -
a cura di Redazione
E’ stato arrestato all’alba di questa mattina dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Brindisi ANTICO Giovanni, 22 anni.
Nei suoi confronti è stata emessa dal GIP del Tribunale di Brindisi dott. A. Maritati una ordinanza di custodia cautelare in carcere per il reato di tentata estorsione continuata.
I fatti contestati si riferiscono ad alcuni episodi delittuosi verificatisi tempo addietro e che si sono sostanziati in presunte richieste estorsive avanzate dall’ANTICO nei confronti di professionisti brindisini.
In particolare, personale della Squadra Mobile acquisiva la denuncia presentata da un medico, il quale riferiva di aver ricevuto telefonicamente una richiesta estorsiva da parte di un giovane che si esprimeva con marcata inflessione dialettale brindisina.
Ne scaturiva una immediata attività investigativa nel corso della quale si accertava che l’estorsore, nello stesso periodo, aveva avanzato analoghe richieste di denaro anche nei confronti di altri professionisti, in un caso a fronte della restituzione della autovettura precedentemente oggetto di furto.
Gli accertamenti esperiti consentivano, dapprima di restringere il campo investigativo a soggetti gravitanti nel rione S.Elia, e successivamente, anche attraverso la captazione di alcune frasi pronunciate dal malvivente, di dare un volto allo stesso, riconoscendone in maniera certa il timbro di voce.
Così delineato il quadro investigativo, si procedeva alla acquisizione di ulteriori elementi che dessero certezza giuridica alle risultanze sino ad allora raggiunte ed in effetti, l’intera attività si concludeva con un’articolata informativa di reato che, oltre a delineare le precise responsabilità dell’ANTICO, individuava anche alcuni suoi possibili correi.
L’esito delle indagini veniva condiviso dal P.M. presso la Procura dott. Giuseppe DE NOZZA, il quale avanzava ed otteneva dal GIP l’odierna misura restrittiva. Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato rinchiuso presso la Casa Circondariale di Brindisi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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