07/06/2006 - 12:43:00 -
a cura di Redazione
“UN’ALTRA BRINDISI E’ POSSIBILE. QUALE SVILUPPO?” su questo tema si è svolto, con un significativo concorso di partecipanti, il Convegno annuale del Forum Ambiente Salute e Sviluppo con gli interventi di don Peppino Apruzzi che ha ricordato la figura dell’avv. Carlo De Carlo (compianto coordinatore ed animatore dell’associazione), del prof. Vitantonio Gioia e dell’arch. Maurizio Marinazzo.
Costruire un “centro di studio” e coordinamento delle tante iniziative già presenti sul territorio favorendo un dibattito che contribuisca a diffondere la cultura del nuovo modello di sviluppo attraverso la definizione di interventi realistici: è stata questa la proposta conclusiva, accolta con vivo favore dall’assemblea, del prof. Gioia che vede in tale organismo un centro di analisi del sistema territoriale (CAST). Esso dovrebbe essere costituito in modo da intrecciare in una visione complessiva tre tipi di “contabilità”: la economica, la sociale e quella ecologica. Un simile Centro che potrebbe aver sede all’interno della Cittadella della Ricerca potrebbe essere una novità assoluta per il Mezzogiorno e forse per l’intero Paese. Fare un discorso sul nuovo modello di sviluppo sostenibile significa – ha detto Gioia – assumersi la responsabilità nei riguardi di tutti i cittadini e della loro qualità della vita, nonché dei giovani in cerca di occupazione. E significa anche assumersi in pieno la responsabilità verso le nuove generazioni cercando di lasciare ai nostri nipoti un sistema socio-economico più giusto e più rispettoso dell’ambiente.
Nel suo intervento l’arch. Maurizio Marinazzo ha affermato che vi sono a Brindisi reali condizioni di sviluppo alternative a quelle del passato partendo soprattutto dalla valorizzazione della risorsa porto e dalla riqualificazione urbana del territorio. Durante il vivace dibattito che ha fatto seguito alle relazioni è stato ribadito il più fermo “no” alla realizzazione del rigassificatore per la pericolosità dell’impianto e la sua assoluta incompatibilità con un nuovo assetto dell’economia locale.
Gli orientamenti emersi dall’incontro saranno oggetto di approfondimento e saranno offerti all’attenzione delle forze politiche e sociali e delle istituzioni locali con l’intento di favorire la più larga partecipazione democratica alle scelte sui temi dello sviluppo sostenibile. Questi orientamenti saranno oggetto di un ulteriore dibattito da convocare nel prossimo autunno nel corso del quale verrà anche riferito l’esito della procedura per l’attribuzione di un premio (premio “Carlo de Carlo”) alla migliore tesi di laurea presentata negli ultimi anni in materia di Ambiente, Salute e Sviluppo.
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