23/09/2006 - 08:35:00 -
a cura di Redazione
Lo scontro politico tra centrodestra e centrosinistra sul Piano commerciale non si attenua, anzi si inasprisce giacché la Casa delle Libertà replica alle accuse mosse dal segretario dei Democratici di sinistra, Anna Maria Scalera: “Non avevamo capito che la segretaria politica dei Ds, Anna Maria Scalera, dopo aver sostituito Zuffianò da segretario, di fatto l’abbia sostituito anche in qualità di assessore comunale al Commercio. Non è competenza della Scalera vedere le bozze preliminari del Piano commerciale, né discuterne con le organizzazioni di categoria, né tanto meno con la Commissione consiliare. O è sua intenzione sostituire il partito all’assessorato? Dev’essere lei ad avere rispetto delle istituzioni e non parlare e tracciare percorsi istituzionali come se fosse l’assessore al ramo. Su questo aspetto di pesante interferenza partitica nell’assessorato al commercio chiediamo formalmente lumi al sindaco, garante della Pubblica Amministrazione”.
“Entrando nel merito delle questioni –spiegano dalla Cdl - il Piano Commerciale è fondamentale fissarlo perché da quello scaturiscono anche possibili investimenti, aperture e trasferimenti di piccoli negozi ed attività. E’ un processo di previsione generale che manca e di cui reclamiamo la presenza e non l’assenza dell’assessore Zuffianò”.
Ed ancora: “Inoltre ci spiace non esaudire la volontà della segretaria Scalera, ma la Cdl di Mesagne fa politica e interloquisce con le istituzioni ed i cittadini. Non c’è bisogno di rivolgersi alle autorità competenti, uno sport molto praticato dalla sinistra e dallo stesso assessore Zuffianò. La denuncia alle autorità competenti sono state e sono inoltrate dai tanti cittadini e dalle organizzazioni di categoria, anche con manifesti, che si sono visti passare sotto il naso aperture, trasferimenti, assegnazioni di suoli alla zona industriale, al mercato ed al mercatino, grazie ad apposite deroghe rilasciate dagli uffici, dall’assessorato e dalla giunta”.
Infine la Cdl evidenzia: “La gestione del settore commercio, da parte della Giunta Sconosciuto, si trascina stancamente verso la fine del proprio mandato senza aver inciso minimamente nell’economia locale, anzi ha inasprito le tensioni con le categorie ormai esauste per la mancanza di iniziativa, di risposte e di realizzazioni”.
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