23/09/2006 - 08:40:00 -
a cura di Redazione
Da un po’ di tempo sembra che l’amministrazione comunale ha abbassato la guardia sul fronte della tutela ambientale poiché in diverse zone della città iniziano a comparire ricettacoli di rifiuti che creano problemi ai cittadini, sentinelle attente, che denunciano lo stato di degrado di alcune zone urbane e d extraurbane, compresa la complanare della Statale 7. Una situazione che ha causato questa estate una proliferazione di zanzare, compresa la temeraria zanzara tigre.
“L’Amministrazione Comunale, al fine di evitare la proliferazione di tale insetto, - spiega Giuseppe Olive, un cittadino attento alla realtà in cui vive - ha emanato una ordinanza con la quale indica alcune importanti norme comportamentali e chiede a tutti i cittadini di attenersi scrupolosamente alle stesse. Comunica, altresì, di aver promosso un’intensa attività di monitoraggio e di disinfestazione delle aree infestate del territorio comunale in generale, tramite ditta specializzata e chiede, la piena collaborazione di tutti i cittadini per garantire la massima efficacia dei trattamenti e per mantenere il grado di infestazione entro livelli accettabili”.
Quindi Olive spiega alcune situazioni ambientali che contraddicono le norme compartamentali emanate dallo stesso Comune: “Facendo mia la richiesta dell’amministratore al ramo che chiede a noi cittadini di renderci “parte attiva”, - evidenzia Olive - denuncio lo stato di massimo degrado esistente lungo la complanare che da Mesagne porta a Latiano ed esattamente nel tratto tra Mesagne e poco oltre Masseria Martuccio. In questo tratto di strada c’è tutto il necessario per rendere agevole il “soggiorno” delle zanzare ed esattamente: copertoni, batterie di macchine, parafanghi, materassi, divani, poltrone, lavatrici, cassette di plastica, bottiglie di plastica e di latta a livello industriale, spazzatura, cumuli di eternit. Gli stessi che si possono trovare anche sotto il nuovo cavalcavia che porta dalla zona Grutti a Via Marconi dove spesso ci sono ragazzi a giocare. Senza dire poi delle tonnellate di detriti ed erbacce che hanno ormai reso impossibile il regolare deflusso dell’acqua che rimane così ferma e stagnate anche a distanza di moltissimi giorni sulle complanari. Andando in bici per le strade periferiche di Mesagne, posso garantire che questo livello di degrado non è difficile trovarlo su altre strade”.
Quindi Giuseppe Olive conclude: “Dopo aver fatto il mio dovere di cittadino, concedetemi una domanda: ma come è possibile che la task-force del Comune appositamente formata non se ne sia mai accorta di tale situazione ? E come è possibile che, malgrado le dichiarate disinfestazioni nelle zone residenziali, non solo le zanzare e le mosche ma anche i topi la fanno ormai da padrone ?”.
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