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"Terranera" uno spettacolo di Giuseppe Convertini in scena a Carovigno
22/07/2006 - 12:00:00 - a cura di Giorgio Gargasole
Comune di Carovigno Assessorato alla Cultura presenta nei giorni 26,27,28 luglio 2006 alle ore 21,30 presso il Castello Dentice di Frasso TERRANERA uno spettacolo di Giuseppe Convertini con la collaborazione di Diana Fantinuoli e Francesco Calella Domenico Cutrupi Lo spettacolo, nato dal laboratorio teatrale tenuto dal regista-scenografo Giuseppe Convertini, con la collaborazione di operatori specializzati nel settore, si avvale di attori non professionisti. La ricerca, lo studio e l’improvvisazione hanno dato ad ognuno di loro la possibilità di esprimersi attraverso il linguaggio del proprio corpo utilizzando come principale veicolo la musica, permettendo loro di riappropriarsi della propria specificità.. Gli interpreti sono venti giovani, residenti nella provincia di Brindisi, la maggior parte dei quali alla prima esperienza teatrale, che si misurano con il palcoscenico utilizzando un linguaggio non accademico, ma istintivo. La messa in scena tende ad esaltare la tradizione non attraverso canti, balli del folklore locale ma attraverso usi, modi, ritmi, che identificano maggiormente gli abitanti del Salento. NOTE DI REGIA Il tema dello spettacolo coincide con il difficile compito, da parte dei giovani attori, di credere nelle proprie capacità espressive, qualunque esse siano, e di riappropriarsi di una autenticità che li renda unici e speciali in qualsiasi campo. L’”immobilità” della nostra regione, unitamente ad un sotterraneo ed atavico complesso di inferiorità, diventano nella messa in scena, la causa della mancata realizzazione dei giovani. Il difficile messaggio è quello di non addossare le colpe ad entità esterne, come la famiglia, l’ambiente, la politica, ma cercare dentro ognuno di noi le cause delle nostre insoddisfazioni. Lo spettacolo si apre e si conclude con il funerale della giovinezza: se non si coltivano i sogni e non si lascia spazio al nuovo, si muore. “Se non si lasciasse niente o nessuno, non ci sarebbe spazio per il nuovo. Naturalmente andare avanti è un’infedeltà verso gli altri, verso il passato, verso la vecchia nozione di se stessi. Forse ogni giorno dovrebbe prevedere almeno un’infedeltà essenziale o un tradimento necessario. Sarebbe un atto ottimista, un atto di speranza, che garantisce fiducia nel futuro, la prova che le cose possono essere non solo differenti, ma migliori”.(Hanif Kureishi “Nell’intimità”) Il linguaggio utilizzato molto vicino a quello del teatro danza si avvale dell’utilizzo di musiche e di videoproiezioni; l’attorialità si rivela attraverso l’uso della parola ma soprattutto del movimento. CURRICULA Giuseppe Convertini: vive e lavora a Roma. Inizia a Milano come attore per uno spettacolo diretto da Flavio Ambrosini. Arriva tra i primi quaranta allievi selezionati al Piccolo Teatro di Milano sotto la direzione di Giorgio Strehler. Vince una borsa di studio in scenografia e si trasferisce a Roma dove comincia a lavorare come assistente regista e scenografo. La passione per questo lavoro lo spinge a misurarsi con la prosa, l’opera lirica, il cinema, la televisione, la pubblicità e l’insegnamento. Negli ultimi anni, in seguito alla stretta collaborazione col regista Giancarlo Sepe, comincia a sperimentare un linguaggio teatrale non accademico che si avvale della partecipazione di attori non professionisti. In questi anni ha lavorato con: Flavio Ambrosini, Marco Mattolini, Simona Marchini, Guido Chiesa, Giancarlo Sepe, Gaetano Castelli, Gianni Quaranta, Giuliana Lojodice, Lina Sastri, Stefania Sandrelli, Giuliana De Sio, Virna Lisi etc. Tra i lavori più importanti: il film Lavorare con lentezza di Guido Chiesa, la serie tv Il bello delle donne per Canale5, il film tv Bartali per RaiUno, i programmi televisivi Stasera pago io e Uno mattina, le opere liriche Il gioco dei Mostri e Hansel e Gretel, gli spettacoli teatrali Passioni, Amata mia e L’amante inglese di Giancarlo Sepe. Francesco Calella vive e lavora a Roma. Terminati gli studi in Giurisprudenza, inizia ad occuparsi di cinema lavorando presso la Poetiche Cinematografiche in qualità di assistente di produzione. Ha frequentato il master in scrittura per fiction presso l’Università Cattolica di Milano ed il corso di sceneggiatura della Rai. In qualità di consulente editoriale ha collaborato allo sviluppo di alcuni progetti televisivi e cinematografici per la Titanus, Raifiction, la T.P.I. Productions e la Kairosfilm. Come sceneggiatore ha firmato due puntate di “Nati ieri” una serie prodotta da Luxvide e di futura programmazione presso le reti Mediaset. Ultimamente ha collaborato con Giuseppe Convertini nella stesura e nell’adattamento di alcuni testi per il teatro e per il cinema (“Atti impuri”, “Le lacrime amare”). Diana Fantinuoli: si laurea all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia con l’architetto Aldo Rossi. Nel 2001 si trasferisce a Roma e lavora come consulente tecnico nel settore del restauro monumentale per la Soprintendenza Archeologica di Roma. Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali le affida l’incarico per l’Allestimento della Mostra “Disegnare con la luce” presso il Salone del Borromini della Biblioteca Vallicelliana di Roma (pubblicazione allestimento mostra “Disegnare con la luce” a cura di A. Manodori, Ed. Retablo, aprile 2002). Si specializza in scenografia con Gianni Quaranta e in costume con Giulia Mafai. Inizia nel 2005 la collaborazione col regista-scenografo Giuseppe Convertini con L’innesto di L. Pirandello, Teatro dell’Orologio, Cronache di una vita e Atti Impuri di P. P. Pasolini, Angelo Mai, e col mediometraggio Le lacrime amare di R. W. Fassbinder. Domenico Cutrupi: nasce a Reggio Calabria e si trasferisce a Brescia all’età di 13 anni dove frequenta il liceo scientifico e si laurea in Scienze e Tecniche dell’Arte e dello Spettacolo. A Roma collabora con il regista Riccardo Diana allo spettacolo teatrale Lo straordinario viaggio di Pinocchio curato dal Ministero dell’Istruzione e della Ricerca e con il regista Giuseppe Convertini nello spettacolo di teatro-danza Atti Mi/Im Puri e nel mediometraggio Le Lacrime Amare. Attualmente vive a Roma e lavora come operatore presso service di riprese televisive.
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