05/09/2006 - 20:00:00 -
a cura di Redazione
Il quartetto mesagnese è stato l'unico gruppo pugliese
ammesso direttamente al festival
Si è chiuso lo scorso 3 settembre, nel suggestivo scenario
del anfiteatro "Mediterraneo" di Foggia, il festival
musicale "Spazio Giovani Festival 2006". La manifestazione,
giunta alla nona edizione, ha visto sul palco 16 band, 3
selezionate con "Aspettando Spazio Giovani", pre-festival
agostano riservato ai gruppi di Capitanata, e 13 scelte in
un novero di 562 domande arrivate da tutt'Italia (e non
solo): 16 dall'Abruzzo, 12 dalla Basilicata, 16 dalla
Calabria, 68 dalla Campania, 32 dall'Emilia Romagna, 6 dal
Friuli V. Giulia, 73 dal Lazio, 9 dalla Liguria, 39 dalla
Lombardia, 18 dalle Marche, 10 dal Molise, 30 dal Piemonte,
14 dalla Sardegna, 35 dalla Sicilia, 25 dalla Toscana, 6 dal
Trentino A.A., 5 dall'Umbria, 24 dal Veneto, 1 dall'Austria,
2 dalla Croazia, 1 dalla Francia, 1 dalla Grecia, 3 dalla
Slovenia, 2 dalla Svizzera. Come prevedibile, le domande
più numerose sono pervenute dalla Puglia, ben 114. Solo
una band dello stivale (dopo la rinuncia dei "Lucenera" di
Padova) è stata ammessa alla fase finale, "La Resistenza",
giovane band mesagnese che con il suo "elettro-folk" sta
riscuotendo consensi sempre maggiori e conquistando platee
sempre più vaste. Dopo la pubblicazione del disco
d'esordio ("La ballata ti lu clandestinu") e la vittoria nei
concorsi Music Art 2005 e UniverSound 2006, "La Resistenza"
(Emanuele Raganato, Enrico Cervellera, Angelo Milone, Rino
Marino) si conferma, dunque, una delle realtà più
significative del panorama musicale pugliese. "Esibirsi in
un'arena tanto vasta (700 posti, n.d.r.) e su un
palcoscenico così prestigioso è stata un'emozione nuova
-dice Cervellera, voce de "La Resistenza", e aggiunge-
alternarsi sul palco con band tanto titolate e conosciute
è stata un'occasione di crescita e di confronto unica". In
scena, infatti, gruppi dalle solide e apprezzate qualità
artistico-musicali: gli "Tzacatal", i "Revehertz" e i "Croma
Nova" da Roma, gli "Shirley Said" da Latina, i "The Cube" da
Verona, gli "Ameba" da Talamona (So), "La Scentifica" da
Potenza, i "Moonflowers" da Napoli, il "Gruppo Zed" da Siano
(Sa), gli "Shin" da Cermes (Bz), i "Fata" da Carpi (Mo) e i
"Motus Tenebrae" da Pisa. Una rosa di partecipanti
"variegata" per provenienza e per genere: dal "pop-world" al
"rock progressive", dal "trip hop" all'"heavy metal",
passando per la "new wave" e l'"etnico sperimentale" sino
all'"elettro folk" promosso da "La Resistenza". Il quartetto
brindisino sarà in concerto (con ingresso libero) il
prossimo 10 settembre presso il Santuario di Belvedere a
Carovigno.
|