15/10/2006 - 12:50:00 -
a cura di Terry De Pedro
“L’approvazione da parte della Commissione Europea del regolamento che permette l’utilizzo dei trucioli di legno per l’invecchiamento del vino desta preoccupazione circa gli orientamenti che si profilano per il settore e se a questo si aggiunge la ‘trovata’ di utilizzare la lattina per il prosecco viene da chiedersi come mai si stanno mettendo a repentaglio l’immagine e i risultati ottenuti dal comparto vitivinicolo per meri fini commerciali e di marketing e chi ci guadagna veramente”. Duro il commento dell’enologo Angelo Maci, Presidente delle Cantine Cooperative Due Palme di Cellino San Marco, alla notizia dell’approvazione del nuovo regolamento comunitario che consente l’utilizzo di trucioli di legno di quercia per l’invecchiamento del vino.
“E’ chiaro che la Commissione europea – incalza Maci – dovrà indicare ferrei controlli per scongiurare frodi, inganni e speculazioni che danneggiano sia i produttori che i consumatori. Non convince, infatti, il tentativo di limitare il danno consentendo l’invecchiamento con i trucioli di legno solo per il vino da tavola e chiarendo che se l’invecchiamento del vino avviene facendo ricorso a frammenti di legno di quercia sull'etichetta della bottiglia non potranno apparire le menzioni ''fermentato, invecchiato o maturato in barrique o in fusti di quercia o in fusti''. Tali menzioni, tra l’altro, non potranno essere utilizzate neppure sei i viticoltori hanno fatto ricorso solo parzialmente a frammenti di quercia, mentre il resto dell'invecchiamento e' avvenuto in barrique di rovere.
I vini pugliesi, nell’ultimo ventennio, sono riusciti ad imporsi sui mercati internazionali per quella politica della qualità e dell’etichettatura a garanzia del prodotto che è divenuta certezza di sicurezza alimentare. D’altro canto l’invecchiamento in costose barrique ha donato alle nostre produzioni quel sapore e quel profumo che ha fatto dell’Italia il primo esportato di vino negli Stati Uniti. E a ‘Cantine Due Palme’, così come a decine di realtà pugliesi, tale sforzo è stato ampiamente riconosciuto.
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