03/12/2006 - 10:00:00 -
a cura di M. P.
Con la prima domenica di avvento ha inizio il nuovo anno liturgico, il cammino di fede che ci prepara al Santo Natale.
Padre Paolo KUNYTSKYY, il suo nome per noi quasi impronunciabile, Sacerdote dell’ordine Domenicano dal 1993 - Studia Bari presso l’Istituto di Teologia Eucumenica Patristica San Nicola.
Presente in Mesagne per due giorni, ha celebrato la S. Messa durante la liturgia prefestiva del sabato, intrattenendosi con un nutrito gruppo di persone per presentare un documentario sulla “Chiesa del Silenzio” - incontrerà domenica alle 15, alla Chiesetta della Grazia i giovani della Comunità Parrocchiale
Padre Paolo KUNYTSKYY ha parlato dei Cristiani della Ucraina,
Abbiamo chiesto una riflessione sulla Chiesa del Silenzio dopo la caduta del muro
“Un mio pensiero su questo avvenimento sarebbe troppo semplice, Tutto ciò che è accaduto sembra che sia un miracolo, e un miracolo non è troppo facile spiegarlo come si sa.
Chi poteva pensare che un grande impero come quello dell’URSS durato per tanti anni poteva sgretolarsi in appena un mese.
Noi Cristiani, - senza differenza, Ortodossi, Cattolici, Protestanti siamo stupiti di questo fatto.
La libertà che adesso noi stiamo vivendo è un grande dono. Con questo dono la Chiesa respira a pieni polmoni.”
Negli anni di oppressione comunista, racconta Padre Paolo noi vivevamo quasi come i primi cristiani al tempo dei romani nelle catacombe.
Dovete sapere che, noi bambini cattolici imparavamo il catechismo di notte.
Ricordo una anziana donna che di notte veniva a farmi il catechismo, e lo faceva a rischio della propria vita, poiché se si veniva scoperti si finiva per pagare anche con la propria vita.
Ogni notte questa anziana donna andava in una casa diversa, nella totale clandestinità , e incontrava e preparava i bambini ai sacramenti della Comunione e Cresima.
Nel mondo post comunista dove i valori un pò sperduti, un pò sradicati la società è abituata purtroppo a vivere senza valori.
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