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Teatro a Mater Domini - Tra il maxi schermo per l'Italia e le rappresentazioni musicali e teatrali
30/06/2006 - 07:00:00 - a cura di Cosimo Pasimeni
Teatro a MATER DOMINI GIOVEDI’ 29 GIUGNO 2006 Spettacolo musicale del Gruppo: LEV EFFATHA di Sandonaci ASSOCIAZIONE CULTURALE A SOSTEGNO DI PROGETTI ED INIZIATIVE UNMANITARIE In: MUSICA PER LA VITA L’Associazione “LEV EFFATHA” è un’organizzazione laica, apartitica, senza finalità di lucro, volta alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica verso i problemi dei poveri, degli ultimi, dei più deboli, nella realtà locale e mondiale, al fine di un arricchimento umano personale nella quotidiana ricerca della perfezione cristiana a cui ogni associato aspira. L’Associazione intende riscoprire e testimoniare Cristo nella quotidianità e individuare il modo di essere discepoli oggi in un mondo sempre più tecnologico e sofisticato ma sempre meno soddisfatto. L’associazione si prefigge, pertanto, di: • Proporre interventi e realizzare progetti umanitari a livello locale ed in particolare nelle zone povere del Mondo; • Realizzare, promuovere e diffondere composizioni artistiche musicali, letterarie, edite o inedite su supporto sonoro – cartaceo – multimediale; • Sensibilizzare l’opinione pubblica con attività ed iniziative atte a favorire lo scambio culturale e religioso fra i popoli; In particolare l’Associazione si propone di: • promuovere iniziative tese a pubblicizzare le attività dell’associazione; • collaborare con enti pubblici, privati, religiosi, scolastici ecc. ed altre associazioni nazionali ed internazionali che abbiano finalità comuni; • organizzare mostre, spettacoli ed eventi tesi al coinvolgimento, alla sensibilizzazione ed al reperimento dei fondi da destinare a progetti umanitari; • partecipare e promuovere incontri di formazione spirituale. Il “Progetto Laisamis” Laisamis è una missione situata a circa 480 chilometri a nord di Nairobi, nella regione di Marsabit, ubicata a nord-est del Kenya, in una delle zone più povere di tutto il territorio della nazione africana, Il clima è torrido, la temperatura in estate raggiunge quasi giornalmente i 40° all’ombra, mentre d’inverno oscilla tra 27 e 30 gradi C con lievi abbassamenti nella notte. A causa delle rarissime piogge la regione, che si estende su circa 103.000 Kmq, si presenta come una enorme savana-deserto . La popolazione è costituita prevalentemente da pastori nomadi delle tribù che, a causa delle continue incursione di predatori di bestiame e della totale mancanza d’acqua, hanno costruito intorno a Laisamis dei villaggi con capanne di fango e sterco, secondo la loro tradizione, poiché nella zona è più facile trovare pozzi per abbeverare le mandrie anche nei periodi di maggiore siccità. Purtroppo, questi pozzi, scavati superficialmente, sono spesso focolai di infezioni intestinali e di epidemie per gli animali e per l’uomo. L’alimentazione tradizionale, un tempo costituita da latte e sangue di animali salassati, grazie agli aiuti umanitari internazionali, sta subendo una lenta trasformazione, attualmente consiste in piccole quantità di granturco e, di tanto in tanto, fagioli ed olio. La diocesi di Brindisi-Ostuni è stata presente con due missionari dal 1990 al 2003 : con don Donato Panna ha condiviso l’esperienza missionaria Don Fernando Paladini. I due sacerdoti hanno impegnato tutti gli sforzi possibili per la promozione evangelica ed umana sia nelle scuole che nei dispensari della zona. Il “Progetto Laisamis” è stato ideato da don Panna, attualmente parroco a Mesagne (BR) nella parrocchia-santuario Mater Domini, con l’obiettivo di sostenere le adozioni a distanza ed altri interventi umanitari come: la realizzazione di pozzi, dispensari, scuole e quant’altro necessario a migliorare la vita dei popoli delle tribù Rendille, Samburu, Turkana. Nel “Progetto” rientra la una struttura destinata a “SECONDARY SCHOOL FOR GIRLS” intitolata a Monsignor Cavallera da realizzare a Karrare, villaggio ubicato a circa settanta chilometri a nord di Laisamis, lungo una strada sterrata che attraversando tutto il Kenya arriva in Etiopia. L’Associazione Culturale LEV EFFATHA, in collaborazione con L’Ufficio Missionario Diocesano della Curia Arcivescovile di Brindisi-Ostuni, ha proposto lo sponsor di uno stralcio del progetto alla Provincia di Brindisi. Progetto, che nella sua interezza, prevede la realizzazione di un complesso di costruzioni destinate a un alloggio per le suore; sette aule scolastiche; zona amministrazione; due dormitori; refettorio. Allo stato attuale, per l’ultimazione dell’intervento, restano da costruire quattro classi e i dormitori. Il completamento di una classe, che ha una superficie coperta totale di 126 metri quadrati con struttura portante in mattoni di cemento, copertura in fogli di ferro colorati tipo Hipp, infisesterni in acciaio con griglie anti-effrazione e completa di impianti, ha un costo stimato di circa 2.400.000 scellini pari a euro 25.000 (96 scellini kenioti = 1 euro). VENERDI’ 30 GIUGNO ORE 21,00 TUTTI A MATER DOMINI PER TIFARE ITALIA SU MAXISCHERMO ITALIA-UCRAINA SABATO 1 LUGLIO THEOREMA GROUP di MESAGNE Con la direzione artistica del M° Stefania Salamina presenta: 900 UN SECOLO DI CANZONI “MAMMA MIA DAMMI CENTO LIRE CHE IN AMERICA VOGLIO ANDAR”. All’inizio del XX secolo la miseria era dura e un canto narra il sogno dei giovani emigranti che vogliono andare verso la “terra promessa”. Quasi sempre le canzoni, ed in particolare quelle dei primi decenni del ‘900, sono lo specchio dei tempi della storia. Nei primi anni del 900 nei caffè-concerto italiani la canzone che fa da padrona è quella napoletana, melodica, orecchiabile, di facile memoria. Finita la prima guerra mondiale si ascoltava anche altro, come ad esempio ”Come pioveva”, di Armando Gill”, il primo vero cantautore. 1922 - la marcia su Roma e il fascismo prende il potere e porta con sé anche le canzoni di regime: “GIOVINEZZA”. Ma si ascolta anche qualcosa di più leggero:“MILLE LIRE AL MESE”; mentre Petrolini, autore di “TANTO PE’ CANTA”, grazie alla sua geniale comicità è l’unico artista che si permette di sbeffeggiare gli esponenti del regime. Negli anni trenta continua il martellamento propagandistico fascista a favore della guerra e si inserisce un nuovo tema: la campagna. Di questi anni è “REGINELLA CAMPAGNOLA”. Ma il vento dello swing, definito dal fascimo “barbara antimusica negra”, e dello Jazz che soffia dagli States è irresistibile. Dopo la caduta del regime nel 1943 questi due originali generi di musica sbarcano in Italia con le truppe americane. Molti brani italiani dell’epoca, veri e propri gioiellini musicali, risentono dell’eco jazzistico e dello swing. ANNI 50/60 Agli inizi degli anni 50 un gruppo di impresari, nell’intento di rilanciare il turismo, il Casinò e l’industria floricola della città di Sanremo, si inventarono un festival della musica italiana, che diventerà l’appuntamento musicale più importante del nostro Paese. Il primo fu vinto a Nilla Pizzi con il brano: “GRAZIE DEI FIORI”. E proprio a Sanremo nel 1958 comincia il processo di svecchiamento della canzone italiana con il trionfo di “NEL BLU DIPINTO DI BLU”. Arrivano poi gli anni 60, definiti: I mitici anni 60 I meravigliosi anni 60 Gli indimenticabili anni 60 I favolosi anni 60 Ecc. ecc. …… E sono questi anni ormai lontani, pieni di spensieratezza e di contraddizioni, che hanno segnato la storia della musica e del mondo ANNI 70/80/90 Ricordate questo brano? Era: “IS THERE ANIBODY OUT THERE” , dei P. F. Sono molti i generi musicali che si ascoltano negli anni 70, ma in particolare gli italiani ballano la Disco Music ed amano la poesia dei cantautori. Negli anni ’80 impazzano i Duran Duran, gli Wham!, gli Spandau Ballet, Michael Jackson, Madonna, tutti legati da un minimo comun denominatore: il videoclip. L’elettronica domina gli studi di registrazione. Un periodo non molto felice per la canzone italiana che anche quando di qualità viene sottomessa dalla canzone straniera eseguita da artisti sconosciuti ma di indubbia presenza televisiva. Ed infine gli anni 90. Si riaffermano molti cantanti, tra i quali Renato Zero e Mia Martini e l’Italia rincomincia ad esportare musica all’estero, dove si acclama Bocelli, Zucchero, Eros Ramazzotti, Laura Pausini DOMENICA 2 LUGLIO LI FURGULARI Compagnia Teatrale Amatoriale affiliata alla F.I.T.A E al Centro Culturale R. Protopapa Rappresentazione della commedia " VILLA SERENA " due atti brillanti di William Fiorentino tratti allegramente da “Jalouse” di Bisson La commedia offre, in chiave comica e ironica, le vicissitudini di una famiglia dove la moglie (Elena) è ossessionata da fortissime manie di gelosia nei confronti del marito (Corrado). I continui litigi dei coniugi, fomentati dalla domestica Nnetta, fanno da contrasto al matrimonio felice dei suoi genitori (Emma e Raffaele). Gli amici della coppia, (Giovanna e Alberto), cerano di convincere i due a porre fine ai continui litigi per salvare il loro matrimonio. Il fratello di Elena, (Luigino) in procinto di sposarsi, deve fare i conti con la suocera (Donna Agata) alla ricerca di una famiglia dove regni pace tranquillità e serenità. Il finale riserva sorprese e colpi di scena. Personaggi ed interpreti: Elena Maria Rosaria Alfeo Corrado Paolo Cirio Alberto Francesco Donno Giovanna Monica Zambrini Emma Nilde Polimeno Raffaele Carlo Turco Luigino Gigi Urru Donna Agata Silvia Buccarella Nnetta Veronica Patarnello Assistente: Patrizio Simone – Regia di Gigi Urru
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