28/05/2006 - 16:00:00 -
a cura di Redazione
Il 2 giugno 2006 si festeggerà il sessantesimo anniversario della Repubblica.
Sarebbe il caso che tutti, sia chi ha pubbliche responsabilità, sia semplici cittadini, ricordassero ed approfondissero il nodale periodo della Storia del nostro Paese che segnò la fine del fascismo dando avvio ad una Repubblica democratica, indipendente e rispettosa delle libertà e dei diritti fondamentali degli individui e della comunità.
L’Assemblea Costituente, composta da 566 deputati (non da 4 saggi!), dopo quasi due anni di lavori, elaborò la Carta Costituzionale, legge fondativa della nostra Repubblica, rappresentativa di tutte le forze democratiche e antifasciste che ad essa hanno dato vita.
Perché parlare di Costituzione? Oggi più che mai. La nuova legge di revisione costituzionale elaborata nella scorsa legislatura dalla maggioranza di centro destra, preoccupa vasti strati della società civile, in quanto intravede in questa riforma uno stravolgimento dell’ordinamento dello Stato e dell’identità del Paese. Un forte rischio per la democrazia potrebbero essere uno squilibrio dei poteri, la compromissione dell’unità nazionale, dell’universalità e eguaglianza dei diritti e della partecipazione popolare.
E’ necessario ricordare gli indissolubili momenti della nostra storia legati alla nascita della Repubblica, come intesa dai Costituenti, per arrivare a parlare dell’attualità al fine di analizzare e comprendere compiutamente i contenuti della legge di revisione del testo costituzionale.
La Costituzione, nata dalla Resistenza e dalla riconquista della libertà, ha consentito il progresso democratico del popolo italiano in questi sessant’anni e ha garantito i diritti di tutti, anche delle minoranze, contribuendo a formare un’identità nazionale.
La Costituzione deve continuare ad essere la garanzia del perseguimento del bene comune e il fondamento morale della Nazione, senza il quale potrebbero essere messe in serio pericolo le garanzie di libertà e di uguaglianza.
I partiti ed i movimenti politici del centrosinistra di Mesagne, hanno avvertito la necessità di farsi promotori della costituzione di un Comitato a difesa della Costituzione in vista dell’imminente prova referendaria del 25 e 26 Giugno.
Invitano, pertanto, tutti coloro interessati al tema, associazioni, sindacati, movimenti vari e cittadini, di unirsi in modo da mantenere viva l’attenzione sul “problema della Costituzione” e non far sì che lo stesso diventi un “problema politico” secondario, partecipando all’incontro pubblico che si terrà lunedì’ 5 Giugno 2006 con inizio alle ore 19 presso l’Aula Consiliare di Mesagne al fine di formalizzare la costituzione del comitato mesagnese a difesa della Costituzione repubblicana.
|